Günther Hennerici era un imprenditore tedesco, produceva caravan con il marchio Eifelland. Sul finire degli anni ’60 decise di entrare nel motorsport come sponsor di team di Formula 3 e Formula 2. Ma nel 1971, spinto dal pilota Rolf Stommelen, decise di fare il grande passo diventando una squadra di Formula 1.
La Eifelland acquistò un telaio March 711 aggiornato 721 di cui parlarono le riviste tedesche. Il designer d’origine svizzera Luigi Colani vide le immagini e contattò il team manager della Eifelland Heinz Koblitschek proponendosi come disegnatore dell’aerodinamica della vettura destinata a debuttare nel 1972.
Colani acquistò subito una 711 ex Ronnie Peterson al prezzo di 2.500 sterline per utilizzarla come base per i suoi studi aerodinamici. Colani, egocentrico, pieno di sè e dal carattere molto forte, considerava gli altri progettisti di F1 non al suo livello poiché non avevano conoscenze in campo aerodinamico e le altre monoposto le chiamava con disprezzo Eierkisten, carro per trasportare uova.
A Kyalami, per il Gran Premio del Sud Africa che apriva la stagione 1972, la Eifelland era totalmente diversa da come l’aveva disegnata Colani: montare la carrozzeria pensata dal designer tedesco avrebbe voluto dire avere un telaio diverso e nuove sospensioni. Dell’opera originaria di Colani, montato sul telaio 721 acquistato direttamente dalla Eifelland, rimasero solo la caratteristica presa d’aria sul musetto e lo specchietto retrovisore unico montato centralmente. Nessuna traccia del muso largo interamente carenato e dei due scivoli laterali che dovevano convogliare l’aria verso il grande alettone posteriore.
Con l’occhialuto tedesco Rolf Stommelen alla guida la Eifelland E21 mossa dal classico Ford Cosworth DFV disputò in tutto otto Gran Premi senza particolari risultati, miglior risultato il decimo posto conquistato a Monte Carlo ed a Brands Hatch. Durante l’estate Günther Hennerici vendette l’azienda di caravan e l’avventura in Formula 1 finì al termine dell’annata.