Era il 2014 quando ci lasciava uno dei più veloci gentleman driver del motorsport. Tante le pagine gloriose che ha scritto sulle piste di tutta Europa assieme a Carlo Facetti

Il prossimo 13 agosto saranno dieci anni che Martino Finotto ci ha lasciato. Ed ha lasciato un grande vuoto nei tanti appassionati che hanno gioito per le sue vittorie con Carlo Facetti. Un binomio inscindibile la coppia Facetti-Finotto, che ha dettato legge sui circuiti di tutta Europa e non solo.
Martino Finotto era nato l’11 novembre 1933 a Camporosso nei pressi di Ventimiglia ma presto si era trasferito in Lombardia. Diventato un industriale nel settore farmaceutico, solo dopo aver raggiunto la solidità finanziaria decide di dare sfogo alla passione per il motorsport. Inizia a correre a 37 anni, nel 1970, con una Alfa Romeo GTAm per poi passare alla Ford Escort Gruppo 2 con cui nel 1974, in coppia con Luigi Colzani, è quinto al Giro d’Italia. Nello stesso anno esordisce a Le Mans su una Bmw ma deve ritirarsi.

Intanto alla fine del 1973 Martino Finotto compra due Brabham BT42 di Formula 1, una ex Wilson Fittipaldi e l’altra ex Rolf Stommelen. Vorrebbe correrci lui ma dopo un test decide di lasciar perdere. Diventa team manager e crea un team di F1 per la stagione 1974 con l’amico elvetico Silvio Moser come pilota che porta, come sponsor, l’azienda svizzera Bretscher. Dovrebbe debuttare in Spagna ma alla vigilia Moser è vittima di un gravissimo incidente alla 1.000 Km di Monza. Il team salta la Spagna ed in Belgio, a Nivelles, si presenta con Gerard Larrousse che non vede l’arrivo. A fine maggio, un mese dopo l’incidente, Moser muore. Nelle restanti gare salgono sulla vettura Larrousse, il britannico Andy Sutcliffe, Manfred Mohr, Helmut Koinigg, Carlo Facetti e Jean Louis Lafosse senza mai riuscire a qualificarsi. A fine stagione finisce l’avventura della Scuderia Finotto in F1.

Negli anni a seguire l’industriale stringe il suo rapporto con Carlo Facetti, di due anni più giovane. I due con le Bmw s’impegnano nell’Europeo Turismo. Nel 1977, con Umberto Grano, s’impongono a Monza con una 3.0 CSL del team di Luigi Cimarosti, in coppia vincono la 500 Km di Pergusa, il GP di Brno e la 4 Ore dell’Estoril. L’anno dopo vincono a Monza, al Salzburgring ed a Brno, nel 1979 finalmente centrano il titolo Europeo Turismo: con una 3.0 CSL del Jolly Club dopo tre piazze d’onore a Vallelunga, Mugello e Brno vincono sul circuito del Nürburgring, a Zandvoort ed al Salzburgring. Ancora un secondo posto a Pergusa e due successi a Silverstone e Zolder portano matematicamente il titolo in Italia. Nello stesso periodo sviluppano una Ferrari 308 GTB Gruppo 5 senza alcun tipo di aiuto da parte della Casa di Maranello.

Nel 1979 nasce la Carma (dalle iniziali dei loro nomi di battesimo, Carlo e Martino) che ha sede a Zingonia, in provincia di Bergamo. Seguono le vetture con cui corrono e nel frattempo pensano ad un quattro cilindri turbo con cui vorrebbero equipaggiare una monoposto di F1. Fu anche trovato un accordo con il team Fittipaldi ma non se ne fece niente per i problemi finanziari della squadra brasiliana.

Nel 1980 Facetti-Finotto con una Lancia Beta Montecarlo Turbo Gruppo 5 corrono nel Mondiale Marche: sono quarti alla 6 Ore di Brands Hatch ed al Mugello mentre Finotto, assieme a Piercarlo Ghinzani, è sesto alla 6 Ore di Watkins Glen. L’anno dopo assieme al giovanissimo Emanuele Pirro sono quinti a Daytona, Finotto con Giorgio Schön e Giorgio Pianta è quattordicesimo a Le Mans sempre con la Beta a motore turbo. In quel 1981 Carlo e Martino portano in pista anche la potente ma fragile Ferrari 308 GTB Turbo sviluppata dalla Carma. Alla 24 Ore di Daytona sono iscritti sia con la Beta assieme a Pirro che con la Ferrari che dopo quattro giri si fermerà per un problema elettrico ma a Carlo Facetti resta la soddisfazione di aver segnato il miglior tempo in gara – 1.48”140 – che nessuno riuscirà a battere.

Facetti-Finotto a partire dal 1983 si cimentano nella nuova categoria Gruppo C Junior nel Mondiale Marche con la Giannini-Alba che monta il quattro cilindri turbo pensato dalla Carma per la F1. Vincono il titolo iridato di categoria nelle stagioni 1983 e 1984 mentre nel 1985 con la stessa vettura affrontano anche il campionato Imsa negli Stati Uniti. Sul finire del decennio Finotto corre con Ruggero Melgrati ancora in America con le Spice. La sua attività sportiva andrà avanti fino alla 12 Ore di Sebring del 1995, in programma per il 18 marzo: corre con Melgrati e John Finger su una Ferrari 308 GTB ma non arrivano in fondo.